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Straordinario come Luciano Ligabue e Erik Johansson siano stati capaci di creare la stessa cosa a distanza di chilometri senza conoscersi… o forse no

Straordinario come Luciano Ligabue e Erik Johansson siano stati capaci di creare la stessa cosa a distanza di chilometri senza conoscersi… o forse no

di Dejan Uberti

È navigando sulla rete una sera come un altra che si fanno le scoperte migliori.
Quelle in cui pensi: “Sarà una mia impressione o è proprio come sembra?” Beh, è capitato proprio oggi, mentre sfogliavo gli innumerevoli profili del Social Network più famoso: Facebook.

 Tra gli innumerevoli volti che scorrono sotto l’indicatore del mouse, uno strano riflesso all’interno di una foto-profilo attira la mia attenzione: si vede un busto umano, anziché la testa una sfera di metallo, con riflessa l’immagine delle braccia del soggetto strette intorno alla stessa macchina fotografica.
Decido di informarmi su come questo fantastico effetto fosse stato fatto, e se ce ne fossero di simili.
In effetti quello era solo un piccolo esempio, che, rispetto ad altre opere, risulta quasi insignificante.
E’ così che scopro un artista, Erik Johansson, e scopro che ha un fantastico sito internet che raccoglie tutte le sue opere, o almeno le più famose.
Sfogliando e sfogliando però, trovo qualcosa che mi fa sobbalzare.
La rappresentazione di un pesce a pelo d’acqua, immerso in un grandissimo lago, sul quale si affacciano due piccole montagne, e con una piccola casa posata proprio sulla schiena del pesce stesso. Quest’immagine mi ha subito ricordato qualcosa.
Non era la prima volta che la vedevo. Ne ero certo. L’avevo vista come copertina di qualche album musicale.
Faccio una rapida ricerca, e confermo che la mia intuizione non era infondata.
Quell’immagine era sulla cover dell’album “Arrivederci, Mostro” di Luciano Ligabue, o almeno, così mi era sembrato. Guardando le due immagini a confronto infatti, mi rendo conto che ci sono delle piccole differenze: sul dorso del pesce troviamo nella foto “originale”  una piccola casa di campagna, mentre nella cover dell’album un piccolo villaggio; le pendici di terra che si specchiano in questo lago, o fiume che sia, sono, in uno fotografie, nell’altra disegni; ma per il resto…
Sembravano identici, ma che dico, sono identici! Perfino l’espressione del pesce è la stessa!
Felice mi compiaccio del fatto che un bravo artista, quale Ligabue, abbia ispirato un altro grande artista come Johansson.
Ma la mia felicità è stata subito falciata sul nascere. Scorrendo la pagina del sito di Erik Johansson leggo l’anno di pubblicazione della foto: 2009. Un anno prima dell’uscita dell’album di Ligabue. Risulta quindi impossibile che Ligabue abbia ispirato un artista in questo modo, è più logico pensare il contrario. Ma allora perché non usare direttamente l’opera originale? Perché doverne modificare dei particolari? Perché non nominare Johansson come fonte d’ispirazione della copertina dell’album? Beh, sicuramente perché Ligabue e Johansson hanno avuto la stessa identica idea, senza sapere l’uno dell’esistenza dell’altro, e viceversa. Giusto, vero?

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