Abercrombie&Fitch, solo una gran mossa pubblicitaria?

di Rosy Balzani on Twitter @rosybalzani

Se ne parla da giorni ormai, e la famosissima casa Abercrombie&Fitch sta facendo cappotto di tutta questa pubblicità che sta piovendo addosso, quello che non sa, è che a furia di ‘’pubbliscandali’’ la gente si stancherà e semplicemente sceglierà di ignorare un brand che di fatto ghettizza un certo tipo di persona.


Parliamo delle persone XXL naturalmente, chiamatele come più vi piace, ma quelli come me, che indossano una 50 (ex 56) non entrerà mai in uno qualunque dei loro capi, e sapete che c’è…che non me ne frega nulla! Di fatto Mike Jeffries Ceo del noto brand, se n’è uscito con questa tristissima e meschina frase : “In ogni scuola ci sono i ragazzi popolari e fighi, e poi quelli non così tanto fighi. E, dovendo essere sinceri, noi ci occupiamo dei ragazzi fighi, quei ragazzi attraenti che hanno un certo tipo di atteggiamento e un sacco di amici. Molte persone, semplicemente, non entrano nei nostri vestiti e non ci entreranno mai. Escludiamo della gente? Certamente. “ Ma, parla seriamente? Sì? Allora caro signor Jeffries, a lei e a tutta Abercrombie&Fitch, io faccio il gesto dell’ombrello, la cavalcata dell’onda pubblicitaria immediata, vi porterà, forse, ritorno di fama, ma a breve tutto questo si spegnerà e di voi resterà solo il ricordo di questa stupida, stupidissima frase ghettizzante, di cui tra l’altro dovreste vergognarvi tutti!
Mi chiedo se qualcuno di loro, signori e signore, abbiano figli e come si rapportino a loro quando hanno problemi (perché se sono umani ne hanno come tutti noi) , che so…il figlio che è stato preso in giro per l’abbigliamento ‘’non consono al gruppo’’, o la figlia che non si sentiva all’altezza perché non si piaceva nel proprio corpo…mah! Rimango basita davanti a questa esternazione di ‘’presunta onnipotenza’’ che spesso i brand pensano di avere…sbagliato signori!


Posso chiedervi di pensare seriamente se comprare da loro o meno? Io lo sto facendo, è assurdo che si possa, oggi permettersi di esternare una tale sequenza di stupidaggini (perché tali sono) e non pensare di pagarne le conseguenze, e signori miei, mi aspetto quantomeno le scuse pubbliche di Mike Jeffries e le vostre! Ah e ci ho pensato bene, io da voi, non comprerò nemmeno quando, tra qualche mese potrò permettermi di entrare nelle vostre taglie.